COSE DA TERZO MONDO

Pubblicato il da donatomensi

 

Leggo il seguente articolo:

 

«Musulmane kamikaze» Accerchiate e picchiate

MONTEROTONDO  La vicenda L' aggressione alle due tunisine lungo la «Passeggiata» sotto gli occhi di decine di persone Rintracciato uno dei teppisti  - Corriere della Sera  (30 marzo 2012)

http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/30/Musulmane_kamikaze_Accerchiate_picchiate_co_10_120330113.shtml

 

Non ho capito se avevano il volto coperto o no; ma questo non è influente sulle mie riflessioni .

 

Mi è tornata in mente la moglie di un mio amico.  Fanatica per la pulizia di casa mi costringeva, quando andavo a trovarli, a mettere le “pattine”:  quei panni da trascinare per casa -sotto le scarpe- per non sporcare il pavimento.  Che palle, gente!

Ma avevo due possibilità: o accettavo quella regola o non andavo a casa loro. 

Chiaro che la cosa non mi andava a genio.  Ma se le regole erano queste chi sono io per cambiarle,  soprattutto a casa loro? 

Ecco che nasce il quesito:  E’ giusto che chi viene a casa mia si costruisca delle regole contrarie alla mia?

Devo, per dovere di ospitalità, sottomettermi  o devono loro - fosse anche solo per educazione-  accettare le regole della casa? COSE DA TERZO MONDO

Se la legge Italiana vieta di circolare a volto coperto un motivo ci sarà.  E anche se non ci fosse, se così deve essere,  così sia per tutti!

Cosa succede se le nostre donne vanno nei loro paesi indossando la minigonna?  La risposta l’abbiamo letta sui giornali più volte.

Ritengo si debba  applicare il patto di reciprocità:  Tu puoi fare a casa mia le stesse cose che mi consenti di fare a casa tua, e comunque nel rispetto delle leggi e delle regole.

Provate a immaginare di voler costruire una nuova chiesa nei loro paesi.  Credete di poterci riuscire rimanendo vivi?

Allora, se noi dobbiamo tornare a casa per una messa, perché non facciamo fare loro la stessa cosa?

 

OK: adesso mi darete del razzista.  Ma non mi sto scagliando su differenze di razza, di colori della pelle, o di fedi diverse dalla mia;  sto solo dicendo che le cose o sono giuste o non lo sono: e in questo caso ritengo  NON LO SIANO.

 

Mussulmano:  l’Italia ti ospita, ti da una casa, un lavoro, una vita migliore di quella che avevi ( altrimenti non saresti qui), ti assiste quando sei malato e molto altro ancora.  Gli italiani non ti odiano perché credi in un Dio diverso.

Però se, dopo averti teso la mano,  mi insulti e mi mordi il braccio non lamentarti delle conseguenze.

Se in casa mia non vuoi mettere le pattine, allora non puoi entrare.  Come d’altronde pretendi  tu quando vengo a casa tua; anche se vengo da turista e ti porto gli euro.

 

Conclusione:  se vuoi vivere in Italia lo devi fare come lo fanno gli italiani , altrimenti torna a casa tua dove puoi fare ciò che vuoi.   

ADESSOBASTA con due pesi e due misure.

 

scrivetemi a   donatomensi@gmail.com  

Le vostre idee, i vostri pensieri, le vostre opinioni mi aiuteranno a capire. 

NON E’ MAI TARDI PER CAPIRE E PER CAMBIARE!

 

ADESSOBASTA!  Blog di donatomensi

 

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